L’ostruzione congenita del dotto nasolacrimale

L’ostruzione congenita del dotto nasolacrimale si manifesta con lacrimazione spontanea associata a volte a secrezione. Tipicamente l’occhio non risulta particolarmente arrossato, ad indicare che la patologia non è oculare (congiuntivite) ma di origine nasolacrimale. Spesso la sintomatologia peggiora in concomitanza di riniti e nel periodo invernale.
Si manifesta tipicamente alla nascita e in circa il 90% dei casi si risolve spontaneamente.
Il trattamento prevede:
  • massaggi idrostatici dall’alto verso il basso, dall’angolo dell’occhio verso il basso lungo il naso
  • terapia antibiotica: topica con collirio in caso di secrezione
  • terapia chirurgica: sondaggio della via lacrimale da eseguire intorno all’anno di età
 
Queste terapie, se eseguite con la tempistica corretta, portano ad  un rate di successo del 95%. In caso si persistenza dei sintomi è possibile eseguire un nuovo sondaggio e se anche questo dovesse fallire lo step chirurgico successivo è l’intubazione della via lacrimale. Molto raramente, il bambino avrà bisogno di un intervento di dacriocistorinostomia, intervento più invasivo diventato appannaggio quasi esclusivo dell’adulto.

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